Claudio Penna
Sono nato negli anni ’60 a Veglie (Le),
docente presso una Scuola Secondaria di 1° grado del Salento, appassionato di musica, informatica, matematica… da un po’ di anni ho deciso di mettere nero su bianco tante idee e pensieri che covavano sotto una brace mai spenta…. In qualche modo, nei miei romanzi storici, parlo molto di me.
Dov’è il tuo cuore là sarò io:
“Malesh era un uomo buono, ma non parlava quasi mai, era molto taciturno. In realtà per Malesh era una cosa strana che lui stesso non capiva e non sapeva spiegarsi: lui voleva parlare, ma i suoi pensieri gli restavano attaccati ai capelli, in testa! Non ne volevano proprio sapere di uscire dalla bocca. Pensava ciò che voleva dire, formulava le frasi ma… le parole non uscivano dalla bocca, pensieri erano e pensieri rimanevano! Lui ne soffriva di questo, perché voleva parlare, esprimere il suo pensiero; ma c’era una forza misteriosa che gli impediva, suo malgrado, di aprire le labbra e dire ciò che aveva nel cuore e nella mente. Alla fine, ciò che doveva dire lo diceva dentro di sé, parlando con sé stesso e poi si diceva con rammarico: “Ecco, questo avrei voluto dire!””